Morto per un selfie, il padre del 15enne: "Quel condotto era senza protezioni"
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"Nessun muretto scavalcato. In quel condotto dove mio figlio è caduto non c'erano grate, nessuna protezione". Lo afferma il padre di Andrea Barone, il 15enne morto dopo essere precipitato dal tetto del centro commerciale Sarca a Sesto San Giovanni (in provincia di Milano).
Il ragazzo, secondo quando si è appreso in un secondo momento, sarebbe salito sul tetto dell'edificio per scattarsi un selfie.
"Mio figlio non ha forzato nessuna porta per salire fino a lì - ha spiegato alla Stampa l'uomo - . Ha preso l'ascensore o la scala mobile fino all'ultimo piano dove c'è un parcheggio. Ha superato una porta aperta, ha fatto tre gradini di metallo e poi altri tre fino al terrazzo. Non c'era nessuno della sicurezza che glielo impedisse".
E poi ha aggiunto "Non è vero che mio figlio stava facendo quei giochi lì".
Intanto la Procura di Monza ha aperto un fascicolo contro ignoti.
(Unioneonline/s.a.)