Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato per le due bottiglie incendiarie lanciate nella notte tra il 31 gennaio e l’1 febbraio contro il consolato Usa a Firenze. Il giovane è accusato di terrorismo, con l’aggravante di aver agito di notte ed esponendo, con degli ordigni, a pericolo la pubblica incolumità.

Il 21enne è italiano figlio di genitori giordani. L’intimidazione era stata anche rivendicata con un filmato di due minuti con messaggio in arabo e sottotitoli in italiano fatto pervenire alle redazioni del Tgr di Firenze e del sito Firenze Today, oltre che alla trasmissione Report.

Il video si apre con uno scorcio dell’ufficio diplomatico, poi una voce alterata e metallica annuncia: «Solo come avvertimento. Se l'Italia e l'Europa continueranno a sostenere i crimini di Israele e Usa inizieremo con la prima vera operazione. Sappiate che oltre la metà degli obiettivi non sono israeliani o americani». Poi, sullo schermo passano in rapida successione alcune immagini dei siti di informazione che riportano il lancio delle bottiglie incendiarie. Infine, un frame mostra un uomo in divisa mimetica con il volto coperto, che lascia un ultimo messaggio «per il governo israeliano e italiano e all'Unione Europea e a tutti i governi sionisti in Europa e nel mondo».

«Sappiate – dice - che per ogni civile palestinese ucciso si crea un nuovo combattente di Hamas nel mondo». Infine c’è un link che rimanda a un canale Telegram, in cui si spiega: «È già stata decisa la lista dei primi 50 obiettivi sionisti da colpire. Da questo momento in avanti per ognuna delle prossime 49 operazioni pubblicheremo un video».

«Nessuna delle operazion intitolate simbolicamente “morte ai sionisti” prevede morti o feriti come obiettivo originario, perciò qualora ci fossero non sarà stata una nostra scelta».

(Unioneonline/L)

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