Migranti, nuova richiesta di processo per Salvini. Lui: "Ho difeso i confini"
La vicenda è quella della Open Arms. Per il leader leghista "sono tutti processi politici che non mi spaventano"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A dieci giorni dal voto in Senato sul caso Gregoretti, per Matteo Salvini è arrivata una nuova richiesta di autorizzazione a procedere per il blocco di una nave di immigrati. La vicenda è quella della Open Arms, dell'agosto scorso.
È stato lo stesso leader della Lega a darne notizia via social attaccando le procure: "Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai" perché "sono tutti processi politici che non mi spaventano".
L'ex ministro dell'Interno, nell'agosto 2019, ha "ignorato l'emergenza sanitaria" sulla nave Open Arms con a bordo i naufraghi che erano stato soccorsi dalla ong spagnola, scrive il Tribunale dei ministri di Palermo nella richiesta di autorizzazione a procedere per il leader della Lega.
Ad agosto era stato il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio a salire su un elicottero per raggiungere Lampedusa e verificare di persona la situazione sull'imbarcazione, ferma a poco meno di un chilometro dalle coste dell'isola.
Il procuratore di Agrigento aveva poi consentito lo sbarco dei migranti a bordo. Qualcuno si era anche gettato dalla nave. Già in quella ordinanza Patronaggio aveva parlato di una atteggiamento "volutamente omissivo a danno dei migranti".
Da lì a poco l'iscrizione nel registro degli indagati di Salvini.
"Rischio un ulteriore processo per aver difeso i confini italiani? - ha commentato lui -. L'ho fatto, lo rifarei e lo rifarò: se devo difendere il mio Paese, non ho paura di niente e di nessuno".
(Unioneonline/D)