Ha scatenato polemiche la decisione del sindaco Pd di Codigoro, un paese di 12mila abitanti in provincia di Ferrara, che ha proposto di alzare le tasse per chi ospita migranti (circa 75 per il momento, divisi tra alcune case-famiglia).

Il primo cittadino, Alice Zanardi, ha comunicato i dettagli del progetto con un post di Facebook.

Da lunedì, ha scritto, saranno "effettuate le verifiche di abitabilità e condizioni igienico-sanitarie" delle abitazioni in cui vivono migranti. Poi, in una seconda fase, "verrà allertata anche la Guardia di Finanza per i controlli fiscali relativi agli immobili della parte ospitante".

"Stiamo valutando - conclude - anche la possibilità di diversificare le tassazioni per i soggetti ospitanti".

"Brava sindaca, finalmente è rimasto qualcuno col cervello", le scrivono tra i commenti assieme ad altri, più critici: "Vergogna e dimissioni".

Il dibattito è poi uscito dal web per diventare tutto politico. "Ma quindi - ha detto il leader del Carroccio Matteo Salvini - ha ragione la Lega? Fuori tutti, l'invasione va fermata con ogni mezzo. P.s. Caro sindaco, cosa ci stai a fare nel Pd?".

Per il segretario Pd dell'Emilia Romagna, Paolo Calvano, "la proposta del comune di Codigoro di alzare le tasse a chi si mette a disposizione per ospitare i profughi non è all'altezza dei problemi stessi. Non solo perché impraticabile e irrealizzabile, ma perché è una risposta del tutto inefficace che presenta, oltretutto, il rischio di scatenare ulteriori tensioni sulle comunità locali anziché attenuarle".

Durissime le critiche provenienti da sinistra. Per Pippo Civati, segretario di Possibile: "Il Renzi di 'aiutiamoli a casa loro' fa proseliti sulla strada del neo-salvinismo".

"Era una provocazione - si difende lei - Io non sono contro l'accoglienza e non ho cambiato idea ma ho detto basta perché ci sono delle quote e noi le abbiamo superate. Io ho solo colto il disagio dei miei cittadini".

(Redazione Online/D)

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