«Nel consiglio dei ministri di lunedì sarà dato mandato alla Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile» nuove strutture per i migranti «in modo tale che siano sufficienti a trattenere gli immigrati illegali. Daremo mandato di realizzare queste strutture in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video diffuso da Palazzo Chigi, partita da un assunto: «La pressione migratoria subita dall’Italia in questo periodo è insostenibile». 

«Nell'immediato», ha sottolineato la premier, «il governo italiano intende adottare misure straordinarie per fare fronte al numero di sbarchi che abbiamo visto sulle nostre coste». 

Meloni ha anche scritto alla presidente della Commissione europea,  Von der Leyen: «Cara presidente, cara Ursula, la pressione migratoria che l'Italia sta affrontando in quest'ultimo periodo, soprattutto sulle sue isole più prossime all'Africa, è diventata insostenibile. Il sistema di accoglienza

italiano è sottoposto ad un carico che supera ampiamente i limiti della sua capacità», si legge nel documento. 

«Particolarmente drammatica», prosegue il testo, «è la situazione dell'isola di Lampedusa dove nella sola prima metà di settembre si sono registrati più di undicimila arrivi, gran parte dei quali partiti dalle coste tunisine. Migranti che affidano la propria vita a trafficanti senza scrupoli di esseri umani, con conseguenze spesso drammatiche che hanno causato migliaia di morti in mare. L'immigrazione illegale di massa - fa osservare Meloni - non può essere subita dall'Italia e dall'Europa come una fatalità alla quale rassegnarsi. Sono certa che la Commissione europea, sempre attenta al rispetto delle regole, condivida con l'Italia l'esigenza di difendere la legalità anche in tema di immigrazione». 

Insieme «potremo valutare come intervenire operativamente non solo per affrontare l'attuale emergenza ma anche per contenere le partenze, in particolare accelerando l'attuazione del Memorandum di intesa tra UE e Tunisia. Ti ringrazio sin d'ora per la Tua attenzione e sempre pronta collaborazione», conclude Meloni.

(Unioneonline/E.Fr.)

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