“Ero depresso, nervoso, ci pensavo da tempo, poi vedendo l'allegria di mia madre tranquilla che canticchiava, mi è partito il raptus. L’ho uccisa a calci in faccia, colto da un momento di sconforto. L’ho fatta sbattere contro un armadio e cadere, poi l’ho presa a calci e pugni in faccia mentre eraa terra”.

E’ il racconto choc di Davide Garzia, arrestato ieri sera dopo un lungo interrogatorio per aver ucciso di botte la madre, Fabiola Colnaghi di 58 anni, nella sua casa di Aicurzio, in Brianza.

Una lite, l’ennesima, poi dalle parole pesanti si è passati alle botte e così il difficile rapporto tra madre e figlio si è trasformato in un drammatico delitto. Un raptus di violenza senza un movente preciso quello su cui ancora stanno indagando i carabinieri del Comando provinciale di Monza.

Vedova e casalinga, Fabiola viveva con il figlio Davide e i rapporti tra i due si erano fatti via via sempre più tesi. Il ragazzo, disoccupato e incensurato, forse non tollerava i consigli e le rimostranze della mamma che da sola gli è rimasta accanto dopo la morte del marito, fino a quando non ha trovato un altro uomo, che da qualche anno era il suo compagno.

Se ci fossero dei motivi precisi e radicati di dissidio tra i due, potrebbero chiarirlo amici e familiari chiamati a testimoniare. Ieri dopo mezzogiorno l’ennesima discussione è sfociata nel delitto: un pugno al volto ha fatto crollare a terra la donna, poi Davide ha continuato ad accanirsi. Quando la donna era esanime a terra, poi, le ha tagliato tutti i capelli e le ha rovesciato sul viso della candeggina.

Infine, ha chiamato il 112: “Venite – ha detto -, ho ammazzato mia madre”.

I carabinieri lo hanno trovato in piedi, immobile, sull'uscio di casa, e sempre lui ha indicato ai militari dove trovare il corpo senza vita di Fabiola Colnaghi.

Solare e gioiosa, Fabiola era nota in città, come ha raccontato il sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia, che la conosceva “da quando eravamo bambini”, anche perché parliamo di una “piccola città in cui si cresce insieme”. “Nulla avrebbe mai potuto farmi presagire un epilogo del genere”, anche perché da tempo “aveva un compagno, sembrava serena”, ha aggiunto il primo cittadino.

(Unioneonline/L)

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