Importanti elementi emergono in queste ore sulla vicenda di Laura Ziliani, l’ex vigilessa bresciana trovata morta ad agosto, tre mesi dopo la scomparsa, vicino al fiume Oglio. La donna sarebbe stata stordita con dei farmaci, ma non uccisa dal composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo. Per gli inquirenti sarebbe stata soffocata con un cuscino mentre dormiva sotto effetto di ansiolitici "potenzialmente idonei a compromettere le capacità di difesa".

Ma, a distanza di 140 giorni dal decesso, resta da capire quali elementi presenti sul cadavere possono ancora essere rinvenuti a sostengo della tesi del soffocamento.

Martedì intanto si svolgeranno gli interrogatori di garanzia di Mirto Milani, Silvia e Paola Zani, arrestati venerdì scorso con l'accusa di avere ucciso la madre delle ragazze. 

(Unioneonline/s.s.)

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