"Dolore senza rabbia e senza rancore, con sentimenti di amore e misericordia ora chiediamo al Signore di dare la forza alla famiglia di Massimo”. È un passaggio dell’omelia tenuta da padre Nicholas nel corso del funerale di Massimo Melis, il 52enne di origine sarda ucciso la notte di Halloween in via Gottardo a Torino da un colpo di pistola alla tempia. Per la vicenda un uomo è in stato di fermo da ieri sera.

L’ultimo saluto alla vittima è stato dato nella chiesa di Sant’Antonio da Padova da una folla commossa sulla quale svettavano i gonfaloni della Croce Verde e della Croce Rossa.

Sul sagrato, ad accogliere mamma Rosaria e l’altra figlia c’era proprio don Nicholas, che conosce bene la famiglia, insieme ai frati del convento dove Massimo da bambino faceva il chierichetto.

"Questa settimana è stata una settimana di lacrime, come fai a non piangere per Massimo", ha detto dall'altare il parroco.

(Unioneonline/s.s.)

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