È una strana storia quella che arriva dal carcere di Regina Coeli, a Roma. Dietro le sbarre c’è un detenuto di 28 anni che “dorme” da 4 mesi.

La vicenda del giovane pachistano viene seguita dall’associazione Antigone onlus la quale spiega che inizialmente la questione è stata sottovalutata. Il personale dell’istituto e tanti altri ristretti pensavano che lo straniero stesse semplicemente fingendo di dormire, ma col passare delle settimane le preoccupazioni emergono.

Potrebbe trattarsi, come ha ipotizzato una mediatrice culturale, della sindrome della rassegnazione. Non reagisce agli stimoli, ha bisogno del pannolone e del catetere e mangia solo perché si riesce a mettergli in bocca del cibo.

A ogni udienza del processo al quale è sottoposto viene portato in barella, il suo compagno di cella ha riferito di non averlo mai visto con gli occhi aperti né di aver notato alcun movimento.

Per ora non si sa quale sarà il suo destino, di sicuro per Antigone non può continuare a stare in carcere in quelle condizioni.

(Unioneonline/s.s.)

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