"Bisogna tenere in giusta considerazione il parere della scienza e poi la politica si prende le sue responsabilità. Certo, non mi sfugge che siamo la capitale economica del Paese e fino a che non riapre Milano non ci sarà una vera riapertura del Paese". Lo sostiene il sindaco di Milano, Beppe Sala, che annuncia il suo piano di rivoluzione degli orari per le riaperture di scuole e negozi.

"Stiamo lavorando - spiega in un'intervista al Corriere della Sera - a un piano per la riapertura che presenteremo la settimana prossima, ma per riaprire sono necessarie tre condizioni. La prima è banale: ci venga comunicato con un certo anticipo, perché non si possono riorganizzare i servizi in 48 ore. La seconda è fondamentale: noi facciamo la nostra parte riorganizzando, per esempio, i trasporti e le metropolitane, ma se anche gli altri non fanno la loro parte diventa tutto inutile".

"Stiamo lavorando - chiarisce - per mettere in sicurezza il trasporto pubblico con un sistema che controlla gli ingressi nelle stazioni del metrò e li blocca quando si supera un certo numero. Sul pavimento delle carrozze disegneremo dei cerchi per garantire la distanza. Questo però ridurrà al 30 per cento la capienza nelle ore di punta. E arriviamo al dunque: se il commercio non si mette d'accordo sullo scaglionare gli orari dei negozi, se il ministero dell'Istruzione non regola gli orari delle lezioni, il sistema non regge. Bisogna lavorare sui tempi della città".

Nelle scuole "è necessario scaglionare ingressi e uscite. Faccio un esempio: i ragazzi non devono entrare tutti alle 8 ma dalle 8 alle 10. Bisognerebbe pensare a doppi turni perché le classi non potranno essere più così numerose come adesso".

"Se in estate bar e ristoranti possono riaprire e hanno la possibilità di mettere dei tavoli all'esterno - annuncia quindi Sala - non facciamo pagare la tassa d'occupazione del suolo pubblico. Ci vorrebbe un ripensamento anche sui mercati all'aperto".

Sulla mobilità, aggiunge, "noi andremo avanti nel potenziare e migliorare lo sharing e la mobilità dolce. Bici elettriche, monopattini. Mi sembra di capire che dopo il mio appello il Governo si stia muovendo per dei finanziamenti".

Infine, i negozi saranno aperti anche la sera: "Il Comune non avrebbe nessun problema, ci facciano una proposta", conclude Sala.

(Unioneonline/D)
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