Svolta nel giallo di Isabella Noventa, la 55enne di Albignasego (Padova) scomparsa un mese fa dopo una serata trascorsa col suo ex, Freddy Sorgato, camionista e ballerino 45enne.

Ieri in tarda serata la svolta. Dopo un interrogatorio di oltre dieci ore, nella questura di Padova, Freddy, la sorella Debora e l'amica di lui Emanuela Cacco, sono stati fermati con l'accusa di omicidio premeditato.

Nei loro racconti gli inquirenti hanno riscontrato "forti contraddizioni e parziali ammissioni". La prima a cedere sarebbe stata la tabaccaia, Emanuela. Ma anche le intercettazioni tra fratello e sorella hanno avuto il loro peso quando alle orecchie degli investigatori è giunta la mezza frase "l'abbiamo fatta grossa".

Secondo quanto è emerso, Isabella sarebbe stata strangolata e il suo cadavere nascosto, forse gettato nel fiume.

La scomparsa della donna risale alla sera tra il 15 e il 16 gennaio scorso. Lei e Freddy erano stati in pizzeria, poi a casa di lui.

Intorno a mezzanotte la donna si sarebbe fatta accompagnare in una piazza del centro, a Padova, dove avrebbe dovuto incontrare un’amica.

Lui l'avrebbe salutata e sarebbe tornato a casa. Più tardi sarebbe andato a ballare fino alle tre del mattino.

Questa è la versione dell'uomo. I cui spostamenti e orari dichiarati agli inquirenti erano stati confermati dal gps sull’auto e dalle telecamere della piazza dove ha detto di aver lasciato Isabella. Che da quel momento non si era più vista.

Il fatto che lei, apparentemente precisa e meticolosa, avesse lasciato a casa documenti, portafoglio e cellulare aveva fatto sorgere molti dubbi su un allontanamento volontario.

Persino la figura femminile che indossa un piumino bianco come quello di Isabella, registrata dalle telecamere mentre passeggia in piazza Insurrezione in cui Freddy diceva di aver lasciato la ex, sembrava supportare la tesi.

Ma studiate a fondo quelle riprese e alla luce delle contraddizioni del trio, ieri in questura, si è capito che la donna col piumino di Isabella era solo una comparsa, un depistaggio ben architettato. Isabella era già morta e la sua giacca fatta indossare a Emanuela per farsi credere lei.

Le indagini non hanno mai escluso alcuna pista. Dopo i controlli sull’ex fidanzato Freddy, si è scavato fino a scoprire che i due, nel corso della relazione, non proprio tranquilla, si erano fatti controllare a vicenda da investigatori privati, e tra questioni di gelosia e tradimenti è emersa anche quella dei soldi. Forse un prestito chiesto al suo ex.

La donna, di professione segretaria, pare si fosse indebitata per far fronte alle denunce per un’attività abusiva gestita dal fratello (finto dentista) di cui era socia, con relative spese legali e richieste di risarcimento.

Scandagliata anche la storia di una stalker che avrebbe perseguitato la donna fino a farle rompere la relazione con Freddy.

Al centro dell’inchiesta c’è sempre stato comunque il rapporto tra i due ex rimasti amici. Amici ma non troppo, se è vero che con premeditazione la donna è stata strozzata e il suo corpo occultato, gettato nel fiume.

Freddi e Debora potrebbero essere gli autori del delitto; l'amica tabaccaia una complice, chiamata i causa per inscenare quella camminata sbilenca con indosso il piumino bianco della vittima che in quella piazza non è mai arrivata.

La squadra mobile di Padova e la Procura hanno quindi disposto il fermo del diabolico terzetto.
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