Sicilia, Marche, Liguria ed Emilia Romagna scosse a distanza di poche ore da diversi terremoti, a intervalli quasi regolari, che hanno destato paura e allarme tra la popolazione con scuole evacuate e cittadini scesi per strada. E che però secondo i sismologi non hanno alcun nesso tra di loro

Il primo si è verificato nella notte a Catania con una magnitudo 2.5, poi Acquasparta (Trapani) con una magnitudo di 2.1. Infine a Paternò (3.6). Intorno alle 7 del mattino un altro terremoto a Montone, a Perugia: due scosse di 2.0 e 2.1 nel giro di una manciata di secondi. A mezzogiorno ad Ascoli Piceno due diverse scosse: la prima con un'intensità di 4.1, la seconda di 3.6. La scossa è stata avvertita anche a Civitella del Tronto (Teramo).

Alle 14.18 nel mare davanti a Reggio Calabria, a 55 km di profondità, una scossa di 3.2. Alle 15.39 una da 4.1, la più violenta, nel Genovese, con ipocentro a 2 km a ovest di Bargagli. A pochi chilometri dal capoluogo ligure è crollata una statua davanti alla chiesa di Pieve Alta, i vigili del fuoco di Genova sono intervenuti su una quindicina di casi di distacco di intonaci. Tanta la paura tra i residenti.

Nel pomeriggio Modena, 3.8 di intensità, e poi ancora Fosciandora (Lucca). E ancora nelle Isole Eolie (2.6), Civitella del Tronto (2.0). In totale dalle 23.51 di ieri sera Ingv ha registrato 21 scosse di terremoto di intensità variabile (magnitudo da 2.0 a 4.1).

L’INGV: “NESSUN COLLEGAMENTO” – Secondo gli esperti i sismi sono troppo distanti per avere un collegamento fra loro, con dinamiche dal punto di vista geologico totalmente diverse.

"Non c'è alcuna relazione: le distanze fra i luoghi in cui sono avvenuti i terremoti sono di centinaia di chilometri perché possa esserci un nesso", ha detto il sismologo Carlo Meletti, della sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv).

"È curioso che dopo un periodo di apparente calma si siano verificati quattro terremoti un po' più forti e avvertiti dalla popolazione", ha aggiunto riferendosi al fatto che "negli ultimi tre mesi abbiamo avuto in Italia solo una scossa di magnitudo superiore a 4: di fatto, avere due terremoti importanti nello stesso giorno è solo una variazione statistica".

(Unioneonline/D)

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