Con 57 voti a favore e 16 contrari, il Consiglio regionale lombardo ha dato il via libera alla legge per incentivare l'installazione di telecamere all'interno degli asili nido.

"Prevenzione e formazione gli obiettivi principali del provvedimento, che mette in campo una serie di azioni finalizzate a individuare precocemente eventuali segnali di disagio nei minori presenti in queste strutture - spiega il Pirellone in una nota - anche mediante il supporto di specifiche campagne informative di sensibilizzazione e percorsi formativi mirati per gli operatori".

La legge prevede "l'erogazione di contributi per favorire l'installazione su base volontaria di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all'interno dei nidi e micronidi, i cui dati di rilevazione dovranno essere disponibili esclusivamente per l'autorità giudiziaria".

No dalle fila del Pd, sì dal Movimento 5 Stelle.

"Questa legge - sostiene il capogruppo Pd Fabio Pizzul - ha l'obiettivo della sicurezza, ma si affida solo alla tecnologia, limitandosi a una azione di repressione e controllo con il risultato di generare paure e sospetti".

"La cronaca - risponde invece dai banchi del M5S Gregorio Mammì - ci dice che eventuali violenze ai danni dei bambini che frequentano gli asili sono scoperte solo dopo molti mesi dalle denunce e grazie all'installazione di telecamere. Finanziando l'installazione diamo la possibilità alle forze dell'ordine, e solo a loro, di effettuare verifiche immediate, senza attendere mesi. È un modo per evitare che le violenze possano prolungarsi inutilmente".

(Unioneonline/D)
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