Ennesimo colpo di scena nella vicenda delle nozze del ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta: il fatidico sì è stato anticipato alla scorsa notte nella cornice di Villa Rufolo, a Ravello. Brunetta e Tommasa Giovannoni si sono uniti in matrimonio cinque minuti dopo la mezzanotte contravvenendo l'originario programma che vedeva le nozze fissate per le 19,30 di oggi. Nel frattempo, in serata, forse per confondere i numerosi precari giunti a Ravello per protestare e disturbare la cerimonia, si era diffusa la notizia che le nozze non si sarebbero più svolte a Villa Rufolo, ma all'hotel Caruso.

La notizia, tenuta accuratamente nascosta anche a molti degli invitati, si è appresa soltanto in serata. "Una scelta - ha spiegato stasera lo stesso Brunetta ai suoi invitati - di cui mi sono convinto mettendo insieme l'amore per Titti e l'amore che nutro per Ravello". Al matrimonio, celebrato nella Sala d'Attesa di Villa Rufolo, hanno preso parte i testimoni, (il capo gruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi per lui, due amiche di vecchia data per la sposa), i parenti più stretti e Secondo Amalfitano che ha celebrato il rito. Il cambio di programma - a quanto si apprende - era stato deciso già l'altro ieri quando era chiaro che ci sarebbe stata la presenza di un nutrito numero di contestatori. Attualmente è in corso il ricevimento, come da programma, all'hotel Caruso. Numerosi gli ospiti illustri presenti tra cui i ministri Galan, Alfano, Meloni, Carfagna, e il presidente del Senato Renato Schifani.
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