«Sono davvero molto felice che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo le tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti negli ultimi ventisei anni. La cosa più crudele che si possa infliggere a una persona, specialmente se è madre, è separarla dal proprio figlio, indipendentemente dalle sue azioni».

Sono le parole di Bradley Pike contenute in una lettera inviata alla madre di Chico Forti, il 65enne di Trento che negli Usa è stato condannato all’ergastolo e che pochi giorni fa è stato estradato in Italia dopo 24 anni. I giudici americani lo hanno ritenuto colpevole dell’omicidio del fratello di Bradley, Dale Pike.

La lettera è stata consegnata alla madre di Forti, Maria Loner, giovedì 23 maggio, il giorno dopo l'incontro tra la donna e il figlio grazie al permesso di 4 ore concesso all'ergastolano dopo il suo rientro in Italia. «Mi auguro di poterci ritrovare e piangere insieme le vite sprecate/perdute - scrive ancora il fratello di Dale Pike - pensando a quello che avrebbero potuto essere se tutta questa storia non fosse avvenuta». «Si rassereni ora e si goda la prossimità di Chico - conclude Pike - sperando che un giorno riusciate a sedervi a tavola insieme a tutti i vostri cari e guardare negli occhi i vostri figli, lavorando e pregando affinché possano vivere in un mondo più giusto».

Bradley Pike, attraverso la trasmissione tv “Le Iene”, nell’agosto 2020, aveva scritto al governatore della Florida per chiedere «l'immediato rilascio di Enrico Forti». «Sono fermamente convinto - affermò - che il signor Forti sia innocente del crimine per il quale è stato ingiustamente detenuto per 20 anni». 

(Unioneonline/s.s.)

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