Ha confessato di aver ucciso la propria madre ma al processo è arrivato il colpo di scena. Per il giudice del tribunale di Asti il 57enne non è il responsabile della morte della donna, anche alla luce degli esami del medico legale secondo il quale il decesso è dovuto a cause naturali. In pratica il figlio, in preda a forti sensi di colpa, si è “convinto di averla uccisa”, scrive il giudice. “Comunque siano andate le cose – aggiunge -, gli elementi di fatto non mi consentono di sostenere che la signora sia stata uccisa. La confessione del figlio è priva di riscontri”.

Il 4 novembre 2017 l’anziana era morta dopo essere rimasta invalida a seguito di una serie di interventi per la frattura del femore: 4 in un solo anno. Ad accudirla c’era il figlio. Trascorsi tre anni, il 57enne aveva confessato di averle messo un cuscino sul viso per ucciderla. Gli accertamenti invece avevano fatto emergere una morte per cause naturali.

Per questo l’uomo – definito capace di intendere e volere - a gennaio è stato assolto, ora sono uscite le motivazioni della sentenza.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata