E’ stato sospeso dal servizio Stefano Gargioni, il dirigente di una scuola di Ferrara finito nella bufera per un post sui social in cui associava con un fotomontaggio Auschwitz e il Green pass.

Il preside aveva condiviso l'immagine del tristemente celebre ingresso del campo di concentramento polacco, con la scritta “Il Green pass rende liberi”, al posto de “Il lavoro rende liberi”. Un’immagine choc che aveva sollevato decine di polemiche.

Nei suoi confronti, fa sapere il ministero, è stato avviato un procedimento disciplinare. Gargioni già in passato era stato contestato per altri episodi connessi alla gestione dei controlli per il contenimento della diffusione del Covid-19.

FIANO: “MEMORIA CALPESTATA” – "Questo signore – il commento di Emanuele Fiano, deputato Pd - è un dirigente scolastico a Ferrara. Usa una tragedia e la irride, calpestando la memoria di milioni di morti innocenti con la volgarità oscena del suo esempio. A me questo fotomontaggio fa vomitare". “Per fare il suo lavoro – ha aggiunto chiedendone l’allontanamento - bisogna dimostrare di aver conosciuto la lezione della storia e di saperla trasmettere". 

I PRESIDI: “PROVOCAZIONE OFFENSIVA” – “Una provocazione volgare e offensiva”, le parole di Lamberto Montanari, presidente dell'Anp Emilia-Romagna (Associazione dei dirigenti e delle alte professionalità della scuola) “con un'immagine che fatichiamo persino a descrivere". "Non possiamo non prendere nettamente le distanze dalla sua ultima iniziativa, visto che approssimazione scientifica, falsificazione storica e desiderio di protagonismo hanno portato Gargioni a postare fotomontaggi pesantemente offensivi, lesivi della memoria di una tragedia come quella dei campi di sterminio”, era stata la presa di posizione dei presidi della provincia di Ferrara in una lettera aperta.

(Unioneonline/D)

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