Via libera definitivo del Senato alla riforma della giustizia che introduce la separazione delle carriere dei magistrati. Per il disegno di legge costituzionale 112 voti a favore, 59 contro e 9 astensioni nel quarto e ultimo passaggio parlamentare.

La premier Giorgia Meloni ha parlato di «traguardo storico».

Ora la parola andrà ai cittadini, chiamati ad esprimersi sulla riforma attraverso il referendum confermativo, che si svolgerà probabilmente tra marzo e aprile.

Le opposizioni, però, salgono sulle barricate. Per la segretaria Pd Elly Schlein: «Il governo vuole le mani libere», per il leader del M5S Giuseppe Conte: «Il centrodestra vuole scardinare la Costituzione». 

Forza Italia invece celebra in piazza il voto positivo alla riforma nel nome di Silvio Berlusconi. «È la vittoria di mio padre», dice la figlia del Cavaliere, Marina.

Intanto, l’Anm tuona: «Le nostre proposte inascoltate, il governo vuole controllare la magistratura». Una risposta polemica alle parole della presidente del Consiglio, che ha affermato: «Non ricordo una sola volta in cui l’Associazione magistrati sia stata favorevole a qualsiasi riforma della giustizia».

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata