Nuovo colpo di scena nel caso Garlasco.

Alberto Stasi ha annunciato che di aver fatto ricorso straordinario contro la sentenza della Cassazione del 12 dicembre 2015 che lo ha condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.

In base all'articolo 625 bis del codice di procedura penale, Stasi chiede ora la revoca della sentenza per "errore di fatto", dichiarando che i giudici della corte d'appello avrebbero dovuto riascoltare i testimoni assunti come fonti di prova in primo grado.

Non averlo fatto ha portato - secondo le parole del condannato - a un "processo non equo".

Questo "errore" ha inciso "in maniera determinante" sulla sentenza, che a sua volta ha avuto "ripercussioni drammatiche" sulla vita del 34enne, che ora è detenuto nel carcere di Bollate (Milano).

In particolare, Stasi chiede di disporre dell'annullamento con rinvio, ovvero che siano nuovamente i giudici dell'appello a pronunciarsi sul caso.

La prima sezione della Cassazione ha fissato l'udienza per discutere il ricorso straordinario il prossimo 27 giugno.

© Riproduzione riservata