È morto a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), all'età di 96 anni, Ezio Barbieri, il bandito che ha terrorizzato Milano nel secondo Dopoguerra.

Nato nella città meneghina nel 1922, Barbieri era il capo della Banda dell'Aprilia Nera, assieme al suo complice Sandro Bezzi.

I due formavano posti di blocco improvvisati derubando passanti e rapinando banche. La leggenda vuole che le incursioni finissero spesso con la redistribuzione del bottino fra la povera gente del quartiere, che in cambio garantivano l'omertà sui componenti della gang.

Il 21 aprile del 1946 partecipò al tentativo di evasione di massa da San Vittore, che costò la vita a un agente, mentre Bezzi fu ucciso successivamente in una sparatoria con le forze dell'ordine.

Dopo essere stato a lungo in carcere, Barbieri da uomo libero si era trasferito nel Messinese.

(Unioneonline/D)
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