Gli hanno bloccato la pensione e poi il finanziamento che aveva chiesto per accudire le due sorelle disabili. Il motivo? Per l'Inps, dopo uno strano certificato arrivato dal pronto soccorso di Jesi, l'uomo è morto.

Ma Mario Pastori, 80 anni, è vivo e vegeto, vittima di una vicenda che ha del surreale.

L'uomo qualche giorno fa ha ricevuto una lettera da parte di un Istituto di credito dove si chiedeva agli eredi dell'80enne di pagare la rata della cessione del quinto in quanto l'anziano era considerato morto. Da qui la situazione kafkiana.

L'ex segretario scolastico, maestro di bridge e per una decina d'anni consigliere comunale, risulterebbe morto dal 17 gennaio scorso.

Con tutta probabilità l'80enne è rimasto vittima di un caso di omonimia. Ora dovrà aspettare mesi per riavere la pensione e "tornare in vita".
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