Draghi: “Dati incoraggianti”. Governo verso nuove riaperture
“Riapriamo ma usiamo la testa”, ha detto il premier. Già nella prossima settimana potrebbero essere decise ulteriori riaperture, anticipando anche il cronoprogramma approvato nell’ultimo decreto
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Gli italiani sentono nell'aria la fine della stagione delle chiusure e si riversano in strade, parchi e locali nel fine settimana.
Superlavoro per le forze dell'ordine contro gli assembramenti e occhi puntati alla settimana prossima, quando il Governo potrebbe decidere un ulteriore allentamento delle restrizioni, a cominciare dal coprifuoco fin da lunedì 17.
Ma si pensa anche a riaprire le porte dei ristoranti al chiuso, delle piscine e delle altre attività ancora bloccate. I dati, ha spiegato il premier Mario Draghi, sono "incoraggianti" e se dovessero proseguire in questa direzione, "la cabina di regia procederà ad altre riaperture", ma, ha aggiunto, "usando la testa".
Intanto, complice la giornata primaverile, in questo sabato i centri storici delle città hanno fatto registrare livelli di affollamento decisamente pre-Covid, mentre in tanti si sono riversati anche sui litorali.
Fino ad ora effetti nefasti dalle riaperture del 26 aprile non se ne vedono, ma sarà la settimana prossima quella decisiva.
La cabina di regia politica si riunirà a metà settimana per decidere sull’eventuale aggiornamento delle misure. Anche le vaccinazioni procedono a ritmo sostenuto, tutti dati che inducono a un cauto ottimismo, come spiega anche Mario Draghi.
"Dal famoso 26 aprile, giorno delle riaperture, al 7 maggio - afferma il premier -, il numero di ricoveri in terapia intensiva è calato di oltre il 20%, il tasso di positività è sceso dal 5,8 al 3,2%, anche le vittime, sono tante ancora, ma sono in forte diminuzione. Se l'andamento dovesse continuare in questa direzione chiaramente la cabina di regia procederà ad altre riaperture".
"Io - prosegue Draghi - come credo la maggior parte degli italiani, voglio riaprire, voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme. Ma bisogna farlo in sicurezza, cioè calcolando bene il rischio che si corre. Noi stiamo esaminando i dati, che sono abbastanza incoraggianti". Buone notizie anche sul fronte vaccinazioni.
Riaprire sì, ma “con prudenza”, anche “per capire quali riaperture hanno più effetto sui contagi e quali meno”.
LE NUOVE MISURE – A saltare - forse già a partire dal 17 - dovrebbe essere il coprifuoco delle 22, misura che rappresenta anche una soglia psicologica importante per gli italiani.
Due sembrano al momento le ipotesi in campo: prolungare il tutti a casa alle 23 o fino alle 24. Su questo spingono ristoratori, presidenti di Regione, ministri come Luigi Di Maio, oltre a Lega, Fi e Iv. A giugno potrebbe poi esserci il superamento definitivo del divieto, sempre se i dati sui contagi lo consentiranno.
Altre prescrizioni sotto esame sono lo stop ai ristoranti al chiuso, alle piscine coperte, ai centri commerciali nel weekend, al settore del wedding. Persino un anticipo dunque rispetto a quanto previsto dall’ultimo decreto. La maggioranza discuterà, Draghi ha indicato la strada della "gradualità", anche per evitare l'effetto 'liberi tutti'. La prossima settimana potrebbe esserci un nuovo cronoprogramma.
Quello attuale, annunciato da Draghi e approvato nell’ultimo decreto, prevede: dal 15 maggio riapertura piscine all'aperto e stabilimenti balneari, anche mercati e centri commerciali nei giorni festivi. Solo in zona gialla.
Il primo giugno toccherebbe ai ristoranti e i locali al chiuso e alle palestre. Si potrà tornare ad assistere agli eventi sportivi negli stadi e nei palazzetti, con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di mille spettatori all'aperto e 500 al chiuso.
Il 15 giugno tocca alle fiere internazionali.
Il primo luglio a congressi, convegni, stabilimenti termali, e parchi tematici. Sempre e solo in zona gialla.
(Unioneonline/L)