Per la riapertura delle discoteche "dobbiamo individuare una data, come per gli altri settori; ad oggi per questo settore non c'è una data, ma dobbiamo dare una prospettiva. Ne ho parlato stamani col ministro della Salute Roberto Speranza e stiamo avviando un percorso: credo che il mese di luglio possa e debba essere il mese in cui anche le discoteche possono ripartire".

Sono le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che intervistato da RaiNews24 ha indicato il green pass come lo "strumento giusto da applicare". 

"Dalla settimana prossima tutta Italia sarà zona bianca – incalzava ieri Matteo Salvini - E c'è una categoria che non esiste, 3mila imprese come le sale da ballo e discoteche. Giorgetti ha chiesto come riaprire e ad oggi non c'è stata nessuna risposta. Se l’1 luglio devono ripartire servono risposte”.

Al momento nelle discoteche è consentita l'attività di ristorazione e somministrazione, ma non il ballo in pista.

CERTIFICATO VERDE – Una soluzione potrebbe dunque essere quella della presentazione del “certificato verde” così come accadrà per gli spostamenti da una regione all’altra e per i viaggi all’estero.

Il pass potrebbe arrivare nel nostro Paese prima di luglio, data in cui è previsto quello europeo per i viaggi da uno Stato all’altro dell’Unione. In settimana potrebbe già riunirsi un Cdm per ufficializzare e limare i dettagli della bozza del nuovo decreto che introdurrà il nuovo lasciapassare.

Il certificato verde, gratuito, esiste già di fatto: per averlo bisogna essere vaccinati contro il Covid oppure effettuare un test con esito negativo nelle ultime 48 ore o ancora essere guariti dall'infezione. Dal primo luglio, però, tutto confluirà nel sistema europeo e prima della fine di questo mese potrebbe già essere digitalizzato con il sistema del "Qr code” (il codice a barre di identificazione che rivela le varie informazioni) come lasciapassare per le diverse attività.

Per chi non ha ancora effettuato il richiamo, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data prevista di inoculazione della seconda: da quel momento sarà poi rilasciato il certificato valido nove mesi.

(Unioneonline/v.l.)

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