Un nuovo attacco di pericardite che ha causato un “malessere generale” durante il Consiglio Supremo di Difesa al Quirinale. Sarebbe questa la causa che ha costretto ieri pomeriggio il ministro Guido Crosetto a ricorrere, per la seconda volta in tre mesi, al ricovero in ospedale.

Il titolare della Difesa ha lasciato la riunione in ambulanza, trasportato al San Carlo di Nancy, la stessa struttura che lo aveva preso in carico lo scorso febbraio sempre a causa di una pericardite.

«Le condizioni di salute del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sono in netto miglioramento. Gli accertamenti clinici - fa sapere la Difesa - hanno confermato che si è trattato di un nuovo episodio di pericardite presentatosi in forma molto più dolorosa rispetto all'episodio precedente e, come allora, senza implicazioni cardiache».

Sembra siano stati proprio dolori al petto a preoccupare Crosetto e i ministri presenti al vertice con il Presidente della Repubblica. Consultato immediatamente un medico, è stata così presa la decisione di dirigersi con un'ambulanza privata verso il Centro Cuore dell'ospedale romano.

La notizia del ricovero è arrivata ieri al termine di una giornata fitta di impegni per il ministro e conclusasi con il vertice al Quirinale, come peraltro sottolineato dal Colle stesso in una nota.

Crosetto oggi avrebbe dovuto anche partecipare al Question time alla Camera.

Lo scorso 13 febbraio il ministro della Difesa si era presentato, da solo e a piedi, proprio al San Carlo, accusando anche in quell'occasione alcuni dolori al petto. Una sospetta pericardite che venne poi confermata dai successivi accertamenti clinici. Fortunatamente i medici non registrarono danni cardiaci, dimettendo il ministro appena un paio di giorni dopo. Le condizioni generali vennero definite "buone" con uno stato "di generale benessere" che gli consentì anche di lavorare durante il ricovero nella struttura.

Già in passato Crosetto aveva avuto qualche problema cardiaco, con un ricovero risalente al 2013. Innumerevoli, e bipartisan, i messaggi di pronta guarigione arrivati dagli schieramenti politici. «Forza Guido», il messaggio sui social della premier Giorgia Meloni, a cui si sono aggiunte le parole di incoraggiamento di Ignazio La Russa, Matteo Salvini, Carlo Calenda, Matteo Richetti, Licia Ronzulli e molti altri.

(Unioneonline/v.l.)

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