Caso Guerrina, oggi il processo d'appello. In aula anche padre Graziano
Padre Graziano, il sacerdote congolese accusato dell'omicidio volontario e dell'occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia, scomparsa nel nulla nel 2014, è arrivato questa mattina a Firenze per il processo d'appello.
Il prete, che avrebbe avuto una relazione sentimentale con la sua parrocchiana, è stato condannato in primo grado a 27 anni di reclusione.
Guerrina Piscaglia, 50 anni, si era allontanata dalla sua abitazione di Ca' Raffaello, nel comune di Badia Tedalda (Arezzo), il 1 maggio 2014, per dirigersi in parrocchia, e da allora è scomparsa. A incastrare il sacerdote, sarebbe stato un sms inviato da lui - per errore - a un prete nigeriano.
Padre Graziano è arrivato questa mattina a Firenze in treno con un confratello dell'Ordine dei Premonstratensi da Roma. Il sacerdote congolese sta scontando gli arresti domiciliari in convento con il braccialetto elettronico.
All'udienza di questa mattina si è presentato anche Mirco Alessandrini, il marito di Guerrina, parte civile nel processo.
(Unioneonline/s.a.)