Il Consiglio dei ministri ha approvato i decreti attuativi della "Buona Scuola".

Tante le novità introdotte, spiegate dal ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. Si va dalla maturità alla scuola dell'infanzia, dall'iter per ottenere una cattedra alle borse di studio.

MATURITÀ - Dal 2019 il consiglio di classe potrà ammettere agli esami anche gli studenti che hanno un voto inferiore a 6 in una disciplina, purché non sia quella legata alla condotta. Non ci sarà più la terza prova scritta: ce ne saranno solo due, poi l'esame orale. Entra fra i requisiti d'ammissione lo svolgimento delle attività d'alternanza scuola-lavoro, così come quello della prova Invalsi. Il voto massimo resta 100: i crediti incidono fino a 40 punti, le prove scritte e il colloquio orale fino a 20 punti ciascuna.

CATTEDRE - Cambiano i requisiti per l'accesso all'insegnamento nelle scuole secondarie. Tutti i laureati potranno partecipare ai concorsi, a patto che abbiano ottenuto 24 crediti universitari in discipline psicologiche, antropologiche e pedagogiche o nelle metodologie didattiche. Ci sarà un concorso ogni due anni, a partire dal 2018: chi riesce a superarlo entra in un percorso di formazione e tirocinio triennale con retribuzione crescente. Al termine dei tre anni, se la valutazione è positiva i docenti vengono immessi in ruolo.

Cosa cambia nella scuola (Infografica da Centimetri)
Cosa cambia nella scuola (Infografica da Centimetri)
Cosa cambia nella scuola (Infografica da Centimetri)

SCUOLA DELL'INFANZIA - È stato istituito un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino al compimento dei 6 anni d'età. Aumentano dunque i servizi educativi per la prima infanzia in tutta Italia, con un fondo ad hoc da 239 milioni all'anno.

ISTRUZIONE PROFESSIONALE - Durerà 5 anni. gli indirizzi dal 2019 passano da 6 a 11. Rafforzamento dei laboratori e maggiore spazio e importanza all'alternanza scuola-lavoro e all'apprendistato.

BORSE DI STUDIO - Triplicati i fondi per le borse di studio. Aumentano anche i fondi per sostenere le spese per libri e altri contenuti didattici, anche digitali.
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