Cinque arresti domiciliari e un provvedimento di sospensione dall'esercizio pubblico sono le misure cautelari eseguite dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta su presunti brogli elettorali in occasione delle elezioni amministrative del settembre 2020 al Comune di Reggio Calabria.

I sei sono indagati, a vario titolo, per alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d'ufficio.

Fra le persone arrestate anche il consigliere comunale Antonino Castorina. Oltre a lui, che è anche ex componente del direttivo nazionale del Partito democratico, gli altri indagati fanno parte del suo entourage e c'è anche un funzionario amministrativo.

L'INDAGINE - L'indagine di oggi è il risultato dei riscontri alle dichiarazioni del presidente di seggio Carmelo Giustra, arrestato a dicembre assieme a Castorina. Ai pm e al gip che lo hanno sentito durante l'interrogatorio di garanzia, infatti, Giustra ha raccontato come è stato nominato presidente di seggio ma anche che c'era un vero e proprio "accordo con Castorina". Proprio l'esponente politico gli aveva consegnato la nomina direttamente nella sua segreteria il venerdì prima delle elezioni. Una persona incontrata all'interno della segreteria di Castorina, invece, sempre secondo il racconto di Giustra, gli avrebbe dato una lista di nomi di anziani con i rispettivi numeri di duplicati delle tessere elettorali che egli avrebbe dovuto inserire nel registro del seggio.

LA RICOSTRUZIONE - Ai pm, Giustra ha raccontato che la persona incontrata "mi ha detto: 'qua c'è una busta, ci sono dei nomi di persone e ci sono accanto segnate le tessere elettorali. Guarda tu non devi fare altro che annotarle tutte'. Ogni volta che riuscivo a scrivere un nome sul registro, automaticamente mettevamo dentro una tessera". In tutto, nel suo seggio Giustra avrebbe aggiunto 14 voti a favore di Castorina: "Tutte io le ho fatte - ha dichiarato - Non ho messo sempre solo Castorina. Alcune volte ho fatto Castorina e il sindaco Falcomatà, altre volte ho scritto Castorina a stampatello, altre volte Castorina per esteso, corsivo. Sempre Castorina. Qualche altro nominativo l'ho messo. Sempre del partito Pd. Tanto per non fare vedere che era solo Castorina, li ho buttati lì. Non mi ricordo chi... ho preso dei nominativi, che c'erano due donne che si portavano nella lista di Castorina... per fare in modo che fossero tutti diversi".

(Unioneonline/v.l.)
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