Durante il picco del Covid aveva scelto di intraprendere una nuova avventura professionale, rilevando un bar a Torino. Ma si sarebbe fortemente indebitato e le spese sarebbero presto diventate insostenibili. Disperato, avrebbe dunque preso la decisione più estrema e drammatica: farla finita, togliendosi la vita nello stesso locale che aveva rilevato. 

Al centro del dramma un barista di 64 anni, originario di Anela. Non ne riportiamo le generalità, per rispetto nei confronti dei familiari. Ma ne raccontiamo la storia, triste simbolo della crisi che sta colpendo migliaia di piccoli imprenditori del settore ristorazione, alle prese con rincari e spese sempre più onerose.

A dare l’allarme è stata la compagna, che ha trovato il 64enne riverso dietro il bancone, con accanto un coltello.

Poi l’intervento del 118, ma i soccorsi – purtroppo – si sono rivelati inutili.

(Unioneonline/l.f.)

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