Non è stata un'intossicazione da metanolo a uccidere la bambina di 9 anni di Matera morta lo scorso 12 ottobre all'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

I dati clinici e i test analitici svolti al Laboratorio di Tossicologia Analitica Clinica del Policlinico San Matteo di Pavia "non hanno consentito di porre diagnosi di intossicazione da metanolo", ha precisato il direttore del Centro Antiveleni Carlo Locatelli.

Inoltre, ha precisato l'esperto, "l'intossicazione da metanolo avviene per ingestione e non può essere causata da inalazioni, durante preparazione o manipolazione artigianale di Slime (il gioco per bambini finito sotto accusa, ndr) o giochi simili".

"Il metanolo inoltre - ha continuato - non è normalmente presente nei cosmetici e nei prodotti per uso domestico".

(Redazione Online/L)

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