Aifa aggiorna ancora una volta le indicazioni sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. L’Agenzia italiana del farmaco inserirà una nuova controindicazione, per gli individui con pregressa sindrome da perdita capillare.

"Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria, sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS). In alcuni casi era presente una storia clinica di CLS. È stato riportato un caso con esito fatale", si legge nella nota dell'Aifa.

Già l’11 giugno l’Ema aveva indicato di non utilizzare il vaccino per chi in precedenza aveva sofferto di questa sindrome, la nuova nota di Aifa aggiorna gli operatori sanitari italiani.

"Casi di sindrome da perdita capillare (CLS) sono stati riportati molto raramente in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria, con un tasso di segnalazione stimato di un caso su più di 5 milioni di dosi somministrate. In alcuni dei casi era riportata una storia pregressa di CLS".

COSA E’ LA SINDROME CLS – La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione, ipoalbuminemia e ad una potenziale conseguente insufficienza d'organo. I pazienti con un episodio acuto di CLS in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria anche una terapia intensiva di supporto, spiega la nota pubblicata sul sito dell'Aifa.

I pazienti, si legge ancora, possono presentare un rapido gonfiore delle braccia e delle gambe, un improvviso incremento ponderale e sensazione di mancamento a causa della bassa pressione

arteriosa.

La CLS si verifica raramente nella popolazione generale, con meno di 500 casi descritti in letteratura in tutto il mondo.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata