È finita a Barranquilla, nella costa caraibica della Colombia, la latitanza di Massimo Gigliotti, lo ‘ndranghetista ricercato da cinque anni, dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cagliari.

Il provvedimento rientrava nell’operazione Ichnos, che aveva portato all’arresto di quindici persone: secondo quanto era emerso, nelle indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Carbonia, in Sardegna sarebbero arrivati fiumi di cocaina tramite trafficanti calabresi stanziati nelle province di Roma e Milano, e di eroina proveniente da un gruppo criminale albanese.

Le ricerche erano proseguite negli anni, sino a quando è spuntato fuori il soggiorno di Gigliotti in un hotel di Barranquilla, che ha portato allo schieramento di un dispositivo dell’Interpol colombiano nella città costiera. È stato l’incontro tra il latitante e un avvocato, in un centro commerciale del posto, a dare l’occasione per il fermo. Una volta individuato, ha fornito un documento d’identità falso, con la sua foto ma con il nome di Pedro Javier Zambrano Pulido, che utilizzava per spostarsi in Colombia.

(Unioneonline/L.Ne.)

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