Paolo e Marco Pira, i due fratelli sardi arrestati nel Viterbese nel dicembre scorso per possesso illecito di armi, tornano in libertà.

Il tribunale di Viterbo ha accolto le richieste di patteggiamento presentate dai difensori dei due allevatori residenti a Farnese: per Paolo Pira la pena è di 35 mesi e 20 giorni, con una multa di 8mila euro (e obbligo di dimora); per Marco 18 mesi, una multa di 5mila euro e sospensione della pena.

Il 12 dicembre 2020, nel corso di una perquisizione, in un ovile di loro proprietà era stato ritrovato un fucile, detenuto illegalmente, con matricola abrasa e due cartucce, una pistola e varie munizioni nelle auto dei fratelli.

Secondo l’accusa, il fucile doveva servire per portare a termine due rapine ai danni di una nota coppia della zona e di un altro uomo di Montefiascone. I Pira erano convinti che nelle due case avrebbero trovato consistenti quantità di denaro. Ma per la difesa, invece, solo Marco sapeva del fucile e doveva essere usato per proteggere il bestiame dagli attacchi di altri animali come i lupi.

(Unioneonline/s.s.)

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