Diminuisce il numero di nuovi casi, ma tenendosi sempre intorno alle 4mila unità. Calano, e non poco, le vittime, che scendono sotto quota 500 come non accadeva da tempo. E continuano ad alleggerirsi i reparti ospedalieri, terapia intensiva compresa.

Questi in sintesi i numeri forniti dalla Protezione civile. Le persone attualmente positive in Italia sono 102.253, con un aumento di 1.984 unità rispetto a ieri, quando l'incremento era stato pressoché identico.

Cala la pressione sulle strutture ospedaliere. In diminuzione per il nono giorno di fila le persone in terapia intensiva, sono 3.343, 38 in meno rispetto a ieri. Altri 27.847 sono ricoverati con sintomi (-297 rispetto a ieri), i restanti 71.063 si trovano in isolamento domiciliare.

Oggi "solo" - si fa per dire - 431 vittime, l'incremento minore delle ultime due settimane, ieri erano 619. Il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia ormai sfiora quota 20mila, siamo a 19.899.

Le persone guarite sono invece 34.211, 1.677 più di ieri quando l'incremento aveva superato di poco le 2mila unità.

Il numero totale dei contagi sale invece a 156.353, 4.092 in più rispetto a ieri, quando l'aumento era stato di 4.694 unità.

Superato il milione di tamponi: sono 1.010.193 i test effettuati dall'inizio dell'epidemia.

La tabella dal ministero della Salute
La tabella dal ministero della Salute
La tabella dal ministero della Salute

REGIONE PER REGIONE - Sono 31.265 gli attualmente positivi in Lombardia (1.007 in più rispetto a ieri), 13.672 in Emilia-Romagna (+177), 12.505 in Piemonte (+335), 10.729 in Veneto (-20), , 6.162 in Toscana (+170), 3.333 in Liguria (0), 3.114 nelle Marche (+117), 3.817 nel Lazio (+87), 3.057 in Campania (+55), 2.082 a Trento (+18), 2.452 in Puglia (+50), 1.326 in Friuli Venezia Giulia (+56), 2.030 in Sicilia (+29), 1.742 in Abruzzo (+18), 1.515 nella provincia di Bolzano (+246), 687 in Umbria (-36), 903 in Sardegna (+15), 795 in Calabria (+3), 588 in Valle d'Aosta (-2), 277 in Basilicata (-4), 202 in Molise (+9).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.621 in Lombardia (+110), 2.564 in Emilia-Romagna (+83), 1.729 in Piemonte (+196), 856 in Veneto (+25), 495 in Toscana (+28), 749 in Liguria (+15), 700 nelle Marche (+11), 279 nel Lazio (+6), 242 in Campania (+4), 293 nella provincia di Trento (+9), 260 in Puglia (+7), 195 in Friuli Venezia Giulia (+10), 163 in Sicilia (+9), 212 in Abruzzo (+6), 205 nella provincia di Bolzano (+5), 52 in Umbria (0), 73 in Sardegna (0), 66 in Calabria (0), 112 in Valle d'Aosta (+5), 18 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+1).

UN'ORDINANZA SUI MIGRANTI - Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha firmato un'ordinanza per "l'assistenza sanitaria e sorveglianza dei migranti soccorsi in mare o che hanno raggiunto il nostro territorio attraverso sbarchi autonomi". "E' un provvedimento necessario dopo quello interministeriale dei giorni scorsi secondo il quale i nostri porti non sono sicuri, lo abbiamo applicato per la prima volta per i 156 migranti attualmente sulla Alan Kurdi", ha dichiarato. Per i migranti che arrivano dunque scatta la quarantena, "in nave o a terra". Interverrà la Croce Rossa con personale medico.

"TREND AFFIDABILE" - "Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus", ha detto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico, in conferenza stampa.

Ancora: "Ci sono tre dati molto affidabili che ci dicono l'impatto di questa pandemia sul nostro sistema sanitario nazionale. I ricoverati: da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c'è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431".

Anche sui dati dei nuovi contagi, che sembrano non scendere, Richeldi si dice ottimista: "Dobbiamo avere cautela sul totale dei positivi, che è dipendente dal numero dei test. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l'epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo più è facile trovare positivi".

(Unioneonline/L)
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