"Sono felicissima e molto emozionata. Per me è un sogno che finalmente si avvera”. Sono le  parole con cui Valentina Pitzalis, la 39enne di Carbonia sopravvissuta al tentato omicidio di Bacu Abis, racconta la sua nuova vita con la mano bionica progettata da Nexus, nel corso del salone Exposanità, a Bologna.

Pitzalis perse la mano nel 2011, nel tragico rogo in cui trovò la morte il suo ex marito, Manuel Piredda, che tentò di dare fuoco, assieme alla casa e a se stesso, anche a lei.

A fine 2021 Valentina, una delle donne simbolo della lotta contro i femminicidi, ha potuto sperimentare per prima la mano robotica di Nexus (VIDEO) e oggi racconta così la sua esperienza: “Dopo 10 anni, ho di nuovo la mano sinistra e non vedo l'ora di imparare ad usarla al meglio. Ringrazio la mia famiglia, le persone a me care, le associazioni, in primis Fare x Bene, che mi hanno permesso di percorrere la strada, spesso in salita, per arrivare fino a qui. Ancora ho molto da fare e realizzare, ma ora posso dire di essere una vera Wonder Woman!".

"La tecnologia di Nexus segna un passaggio epocale rispetto alle protesi precedenti - osserva Roberto Ariagno, direttore di Officina Ortopedica Maria Adelaide, che ha ospitato Valentina Pitzalis nel proprio stand -. Sono molto contento che sia proprio Valentina la prima persona in Italia a poter utilizzare questo strumento straordinario. Sicuramente si tratta di un grande cambiamento e questa mano bionica di ultima generazione aumenterà la qualità della vita di Valentina, aiutandola nella sua quotidianità". 

(Unioneonline/l.f.)

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