La rivolta dei dializzati del Sulcis approda in Regione
Novanta pazienti in sit-in per chiedere di salvare il servizio ormai “al collasso”
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Approda in Regione, uffici dirigenziali dell’assessorato alla Sanità, la clamorosa protesta messa in atto dai 90 pazienti del Sulcis ospiti della Dialisi di Carbonia: hanno rinunciato ad alcune ore di terapia pur di salvare il loro reparto dal collasso dovuto alla grave carenza di personale.
Le forze istituzionali e politiche che hanno partecipato con i degenti alla manifestazione avvenuta davanti al reparto, si è tradotta oggi in un documento nato dalla presa di posizione di coloro che era presenti al sit-in, cioè da alcuni neo gruppi consiliari di Carbonia “Carbonia Avanti”, “Articolo Uno”, “Sviluppo e Ambiente” e dai consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas.
Il documento è un duro atto di accusa contro la Regione cui si chiede l’attivazione di “politiche decisionali per implementare i servizi sanitari, fra cui la Dialisi di Carbonia, e istituzionalizzare la dialisi notturna considerata a rischio ormai da alcuni anni”. La protesta organizzata dall’Apent rischia di ripetersi entro breve tempo se da Cagliari non dovessero giungere risposte immediate. Intanto almeno un nuovo infermiere è stato inviato in reparto.