La storia, anche antichissima, del Sulcis Iglesiente nei libri di scuola? Quasi una perfetta sconosciuta. Come d'altro canto accade spesso pure per la storia della Sardegna. Lo hanno appurato, cercando di porvi rimedio, gli insegnanti di tutte le scuole di Carbonia e del territorio che oggi hanno deciso di mettere in atto un'iniziativa singolare grazia al Sistema museale cittadino Simuc: stanno visitando accuratamente i musei e i siti storico-archeologici-culturali di Carbonia per poi cercare di integrare, nel rapporto con i propri alunni, le non poche carenze di cui è "vittima" il Sulcis Iglesiente nei testi scolastici più importanti.

"Mancano - analizza Simona Basciu, insegnante di storia e letteratura all'istituto superiore Angioy di Carbonia - momenti di studio sulla preistoria del nostro territorio: carenze anche nei libri, ma siamo pronti nel nostro piccolo a colmare questo gap". Dal paleontologico alla necropoli prenuragica di Cannas, dal museo archeologico alla cittadella fenicia di monte Sirai: "Occorre costruire materiali ad hoc - spiega Andrea Corrias, insegnanti all'istituto tecnico Beccaria - per il futuro del nostro territorio: purtroppo i libri ufficiali spesso non ci arrivano e allora questa costruzione parte dal basso, parte da noi".

È una sorta di autocritica anche quella avanzata da Annamaria Carboni, insegnante alle elementari di Cortoghiana: "Talora noi docenti dobbiamo essere più preparati circa la storia del territorio: solo così possiamo permettere il salto di qualità affinché il Sulcis non continui ad essere purtroppo totalmente assente dai testi didattici". 

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