«Il rinnovo del parco auto aziendale risponde all'esigenza di assicurare alla comunità del Sulcis Iglesiente la fruibilità dell'ampia gamma di servizi che l'Azienda eroga nel territorio» e che «sono stati fino a oggi assicurati grazie alla disponibilità degli operatori all'utilizzo del proprio mezzo». Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, torna sull'argomento dopo le polemiche suscitate dalle ventidue Fiat Nuova Panda appena noleggiate in leasing, per la quale è stata prevista una spesa «presunta» - si legge nella delibera adottata l'11 febbraio scorso - di quasi 220 mila euro (Iva esclusa).

E alla quale si è aggiunta (per il 2016) quella di 61 mila euro per il carburante. «Spese folli» per i contestatori della scelta che alla vista delle auto, parcheggiate al Cto, avevano lanciato dure accuse a Onnis.

Fra questi il presidente dell'associazione "Amici della Vita Sulcis", Giorgio Madeddu, che lo aveva ritenuto "un investimento clamoroso che non avrebbe migliorato la qualità dei servizi".

«Lungi dall'essere la "follia" di turno», replica Onnis che spiega: «L'iniziativa risponde alla necessità di garantire servizi di qualità al cittadino». Fra questi: «L'assistenza domiciliare e i servizi assicurati nelle strutture del territorio, fra cui le attività dei centri prelievo, di prevenzione dei consultori familiari, screening e diagnosi precoce dei tumori, visite specialistiche e terapie riabilitative domiciliari.

Oltre a quelle di prevenzione primaria, indagine epidemiologica e profilassi condotta dai servizi veterinari, e quelle di prevenzione e controllo del randagismo, per i controlli e verifiche su ambienti di lavoro e sui relativi fattori di rischio per la salute umana».

Da qui «la scelta di ridurre i costi sostenuti con gli spostamenti degli operatori sul territorio», che per il 2014 - si legge ancora sulla delibera - ammontavano a circa 391 mila euro di rimborsi spese.
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