Detti popolari e proverbi in sardo: nasce una pagina Facebook per farli conoscere
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Facebook per rispolverare e far conoscere i detti popolari. Perché anche i social network possono diventare uno strumento importante per salvare quei modi di dire che si sentono pronunciare dalle persone più anziane o da quei giovani che hanno avuto la fortuna di sentirli e memorizzarli.
Un'iniziativa - nata quasi per gioco - che Stefano Ardau, 50 anni e una passione per la scrittura pungente e ironica, ha deciso di portare avanti con la pagina Facebook "Frasialogias brulanas" (fraseologia scherzosa) "Dicius alichirius" (detti agghindati). Nei post si ricorda il tradizionale "Prangi po pani" (piangere per pane) che, nella traduzione, viene indicata come "espressione con la quale si usa solitamente descrivere una persona piagnucolona, lamentosa, lagnona e - in senso più ampio - che risulta estremamente sensibile". E poi: "A murrus unfraus" (a labbra gonfie) per indicare "una palese situazione emotiva di profondo risentimento". Un gioco che, precisa Ardau "non ha pretesa accademica".
Dettagli su L'Unione Sarda in edicola oggi