In Sardegna e nell’antico Sulcis i racconti attorno al fuoco non conoscono il trascorrere dei millenni: dalla notte dei tempi ai giorni nostri, i "Contus de foghile" rivestono sempre lo stesso fascino.

Lo hanno riproposto a Carbonia le guide del museo Archeologico di Villa Sulcis che hanno avviato una rassegna, con appuntamenti anche il 19 e il 26 marzo, organizzata dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna e rivolta ai bambini e ai loro genitori.

Dal nome evocativo "Contus de foghile" si rifà a una tradizione tipica della cultura sarda: i racconti intorno al focolare, nei freddi pomeriggi invernali, quando i nonni raccontavano ai loro nipoti le leggende popolari sarde, conservate proprio grazie alla tradizione orale.

Le fiabe sono state interpretate da Anna Carla Casu con intermezzi in lingua sarda e animazione musicale.

La narrazione ha ricevuto l’accompagnamento della proiezione degli splendidi disegni dell’artista, realizzati ispirandosi ai personaggi della storia.

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