Ha riaperto ieri, dopo le numerose polemiche, il reparto di Emodinamica all’ospedale Sirai di Carbonia. Il servizio non era disponibile da giovedì 30 gennaio, per l’assenza improvvisa e contemporanea di diversi infermieri, ora è regolarmente aperto e funzionante.

Oggi, in mattinata, il sindacato Nursing Up aveva fortemente criticato la chiusura. «La recente sospensione del servizio di Emodinamica all'ospedale Sirai di Carbonia è un fatto di estrema gravità, che mette in discussione il diritto alla salute dei cittadini del Sulcis e, più in generale, l'efficacia dell'intero sistema Sanitario Regionale», aveva segnalato il dirigente del sindacato, Marino Vargiu. «È un ulteriore arretramento dell'assistenza sanitaria pubblica, diretta conseguenza della cronica carenza di personale infermieristico: un problema noto da tempo e mai affrontato con la dovuta serietà».

La denuncia di Nursing Up era arrivata in una lettera aperta inviata all'assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, alla Commissione competente del Consiglio regionale e alle direzioni generale e sanitaria della Asl Sulcis. «Il reparto, già in sofferenza per organici ridotti all'osso, si è trovato improvvisamente senza cinque infermieri, assenti per malattia. Una situazione che non dovrebbe mai verificarsi, soprattutto in un servizio salvavita come l'Emodinamica, dove la tempestività degli interventi fa la differenza tra la vita e la morte. Da anni, il Sirai sta subendo un progressivo smantellamento, con la chiusura o la riduzione di servizi essenziali come Traumatologia, Urologia e Neurologia».

Fra i problemi segnalati durante la chiusura del servizio di Emodinamica nella Cardiologia del Sirai il fatto che, in caso di pazienti colpiti da infarto o ischemia con necessità di un intervento immediato, sarebbe stato obbligatorio il trasferimento d'urgenza a Cagliari.

(Unioneonline/r.sp.)

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