Christian Solinas tira dritto sulla delibera del 1° giugno che avvia lo studio di fattibilità per il progetto di realizzazione di quattro nuovi ospedali a Cagliari, Alghero, Sassari e nel Sulcis Iglesiente.

In fase di replica, dopo la discussione sulle sei mozioni degli ospedali (due delle opposizioni e quattro della maggioranza), ha spiegato che «al netto di tutti i temi, dobbiamo riportare la questione dentro un perimetro di verità: la maggioranza sta portando avanti dopo cinquant'anni un progetto epocale». Infatti, ha aggiunto, «c’è una legge (la riforma sanitaria del 2020) e la delibera non fa che attuarla. Qualcuno taglierà il nastro, non saremo noi, ma il nostro ruolo è quello di progettare».

Solinas ha cercato di fare chiarezza anche sugli stanziamenti finanziari. «La copertura non è indicata perché la delibera si limita a prevedere uno studio di fattibilità». In ogni caso, a presidio ci sono 900 milioni dell’accordo con lo Stato sulle entrate, il resto sarà recuperato dall’avanzo di amministrazione fino ad arrivare a 1,5 miliardi di euro. Dopodiché, tutte le specificazioni saranno contenute nella delibera che prenderà atto del risultato degli studi di fattibilità, ha precisato successivamente il governatore.

Erano attesi gli interventi delle forze politiche di maggioranza che pure hanno contestato la delibera. In particolare quello della prima firmataria della mozione di Forza Italia, Alessandra Zedda. Che ha insistito sulla necessità di rivedere il testo della delibera. Perché? «Contiene discrasie importanti. Le premesse non si legano con la competenza primaria di questo Consiglio regionale sulla rete ospedaliera esistente». Inoltre, «non posso pensare che sia Ares con uno studio preliminare a poter dare indicazioni e tracciare la strada».

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