Sembrava impossibile un accordo tra le parti, dopo la rottura dei giorni scorsi. Invece verso le 19 di stasera, nell'aula di biologia delle Cliniche universitarie di Sassari, è stato firmato l'accordo che riguarda 300 assistenti di supporto ospedalieri.

Mantenimento dei livelli occupativi, riconoscimento delle professionalità, stesso trattamento economico, maggiori scatti di anzianità, più oneri contributivi, sono i punti salienti dell'accordo raggiunto, dopo quasi 5 ore di trattative. In pratica ciò che chiedevano sindacati e lavoratori. Molto importante la mediazione dell'Aou di Sassari, che dopo una gara d'appalto (56 milioni di euro per 5 anni) ha affidato diversi servizi ospedalieri ad Epm Napoli e Multiservice Parma.

Dal primo marzo per gli assistenti di supporto ospedalieri verrà applicato il contratto dei dipendenti di strutture socio sanitarie, quasi simile (anche migliorativo) rispetto al contratto precedente (cooperative). Ovviamente soddisfatti i sindacati.

"Premiati i nostri sforzi e soprattutto quelli dei lavoratori, tutti uniti nella vertenza", afferma dopo l'accordo Augusto Ogana (Uil-Fp). "Una trattativa difficile, ma alla fine il buon senso ha prevalso", dice Antonio Monni (Cisl-Fp)."Con questa determinazione abbiamo ottenuto un ottimo risultato", sono le parole di Paolo Dettori (Cgil - Fp). Le tre confederazioni sindacali riconoscono "il grande ruolo di mediazione svolto da parte dell'Aou di Sassari".

Proprio per l'Aou di Sassari parla il direttore generale Antonio Lorenzo Spano, presente anche all'incontro di oggi, insieme al direttore sanitario Franco Bandiera.

"Ci siamo attivati per cercare una soluzione positiva - spiega Spano -. Entrambe le parti hanno risposto positivamente. Ora possiamo guardare con molta più serenità ad un servizio strategico per la nostra azienda". La notizia dell'accordo è stata comunicata immediatamente ai lavoratori, in un'assemblea al solito molto partecipata. "Siamo felici per quanto abbiamo ottenuto, dopo tanta apprensione - affermano -. Siamo rimasti uniti ed è un nostro merito, ma dobbiamo riconoscere di essere stati rappresentati molto bene da tutte le confederazioni sindacali". 

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