Parcheggiava in uno stallo per invalidi con un contrassegno scaduto nel 2019 ma il disabile era morto nel 2017. È uno dei casi affrontati dalla polizia locale di Sassari nelle verifiche sugli aventi diritto a occupare gli spazi per le persone diversamente abili e che ha portato a risultati sconfortanti.

In poco più di otto mesi, sino al 12 settembre, le sanzioni comminate sono state 474, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 e con il rischio che si superi il limite registrato lo scorso anno di 601 multe.

Intanto a chi usava il contrassegno di una persona deceduta è stata rimossa l’automobile venendo sanzionato con una cifra dai 168 ai 672 euro, oltre alla decurtazione di quattro punti dalla patente.

I controlli della Municipale si intensificheranno anche nelle scuole, durante gli orari di entrata e uscita degli alunni perché in passato è emerso che molti genitori parcheggiano negli stalli riservati nonostante non ne abbiano diritto.

A segnalare gli illeciti persone che hanno denunciato la situazione mentre chi aveva diritto a usufruire del parcheggio l’ha fatto molto più raramente. In un caso gli agenti avevano anche fatto rimuovere con il carro attrezzi l’auto parcheggiata nello stallo.

Le sanzioni comminate fino a oggi per sosta sugli attraversamenti pedonali sono state 875, a fronte delle 1099 nel 2023; 1331 quelle contro chi parcheggia sul marciapiede mentre nel 2023 furono 1590. Da considerare che il codice della strada è stato modificato nel 2021 con l’inasprimento delle sanzioni che ora possono arrivare a quasi 700 euro più la decurtazione di quattro punti dalla patente.

Prosegue l’impegno della Locale anche nella campagna “Pedoni sicuri”, contro chi parcheggia auto e moto in spazi destinati alle persone cieche, che vanno a piedi, a chi è in carrozzina o ha passeggini.

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