«Il pericolo non dovrebbe essere il mio mestiere».

Sonia Serra è una donna di Sassari con invalidità che, per spostarsi, usa una carrozzina a motore. Ma tra via Sulcis e via Grazia Deledda, nel quartiere di Monte Rosello Alto, le barriere architettoniche la fanno ancora da padrone. «Devo passare in mezzo alla strada - riferisce -e rischio ogni volta di essere investita perché le automobili corrono troppo».

Nessuno scivolo lungo i marciapiedi della via che consenta alla signora di salire sul tratto pedonale obbligandola a un tratto di 200 metri tra autovetture che la sfiorano.

«Non posso andare a fare la spesa, a comprare qualcosa per mie figlie. Il gradino del marciapiede mi impedisce di salire». E non può permettersi nessuna manovra azzardata che potrebbe compromettere la tenuta della carrozzina che usa da qualche anno dopo essere finita in coma nel 2017.

«Chiedo al Comune che mettano i dissuasori per far rallentare le macchine e gli scivoli perché possa salire sul marciapiede».

La stessa richiesta viene dalle figlie Vittoria e Michela che Sonia accompagna ogni giorno a scuola. Una delle due ha scritto una lettera in cui, oltre al disegno che le rappresenta tutte, viene messa nero su bianco la preghiera di un aiuto che termina con: «Aspetto un vostro riscontro».

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