Colpito a 10 anni dalla madre con un forcone di plastica di Halloween mentre il fratello maggiore del bambino lo tiene fermo.

Questa l'accusa, smontata oggi in tribunale a Sassari, contro una madre imputata per maltrattamenti e lesioni in relazione a un episodio del 2019 in un paese dell'hinterland sassarese.

Sarebbe stato il sequestro minacciato del cellulare, da parte della donna, a innescare un litigio con il minorenne in cui però la mamma, così argomenta la pm Ilaria Achenza, non avrebbe compiuto alcuna violenza. E neanche il fratello maggiore, scagionato peraltro sullo stesso fatto in sede di Tribunale dei minori. Il pubblico ministero descrive poi come «lacunose e generiche» le accuse del padre dei due fratelli, ex marito dell'imputata, e definisce come «bugie» alcuni dettagli riferiti dall'uomo sull'altra imputazione, sempre risalente al 2019, che ha visto protagonisti il figlio più grande e un amico, imputato per esercizio arbitrario delle ragioni.

Il padre dei ragazzi ha accusato i due giovani di avergli impedito di allontanarsi con la propria macchina, per due ore e mezzo, dalla via dove vivevano i figli con la madre, assestando dei colpi al cofano. Anche su questo aspetto la pm ha chiesto l'assoluzione con formula piena, istanza confermata dalla giudice Sara Pelicci che ha appunto assolto “perché il fatto non sussiste”. A difendere la donna l'avvocata Gavinuccia Arca mentre il giovane è stato assistito dal legale Vittorio Campus.

© Riproduzione riservata