Ancora gli ultimi tasselli prima di adottare il Piano urbanistico comunale del Comune di Porto Torres, ma le polemiche non si arrestano.

Il nuovo Puc è al giro di boa e potrebbe essere la giunta del sindaco Massimo Mulas a doverlo approvare. Con un occhio agli standard da rispettare, il Partito sardo d’azione ha creato un gruppo di lavoro tecnico, composto da professionisti esperti e competenti, che stanno già lavorando per formulare proposte di integrazioni che siano compatibili con le norme vigenti.

«Proposte che prevedano la localizzazione delle “zone F” in aree comunque idonee ad un naturale sviluppo del comparto turistico», sottolinea il commissario straordinario del Psd’Az, Tore Fadda «e che tengano conto della salvaguardia dei beni identitari e della giusta distanza dalle coste, salvaguardando gli aspetti procedurali di attuazione dello strumento urbanistico, in quanto, se approvato con “varianti sostanziali” in contrasto con la proposta originale, e senza una nuova ripresentazione pubblica, si andrebbe incontro a legittimi ed inevitabili ricorsi».

Il risultato della proposta che scaturirà dal gruppo di lavoro costituito dai sardisti, verrà a breve presentato in un’assemblea pubblica, aperta a professionisti, ad imprenditori, a portatori di interesse, compresa la giunta e il consiglio comunale, «con il solo scopo di dare un contributo ad un dibattito che, a nostro avviso, si sta sviluppando condizionato da una precisa scelta politico-ideologica, tendente a scaricare le responsabilità su quegli enti e istituzioni sovraordinate, che hanno titolo ad avallare e certificare il futuro Piano Urbanistico di Porto Torres». E ancora sottolinea Fadda: «Chiaramente la nostra proposta sarà tale da non ritardare l’approvazione definitiva del Puc, che potrà avvenire, come è giusto che sia, prima del termine di questa legislatura.» 

© Riproduzione riservata