Ha patteggiato una condanna a tre anni, convertita in lavori di pubblica utilità, l’uomo accusato di omicidio preterintenzionale per aver ucciso con un pugno il 60enne Roberto Delrio, al culmine di una lite nata per una mancata precedenza stradale ad Alghero. L’episodio risale al giugno dell’anno scorso.

Roberto Di Seri, 43 anni, era assistito dagli avvocati Luca Sciaccaluga e Alessandra Delia. La sentenza è stata pronunciata questa mattina dal gup del Tribunale di Sassari Gianpaolo Piana.

Il giorno della tragedia Delrio viaggiava in auto con il proprio figlio e all'incrocio tra via Barraccu e via XX Settembre aveva oltrepassato lo stop rischiando di colpire De Seri che passava in sella alla sua moto. Fra i due erano volati gli insulti e pochi minuti dopo entrambi si erano ritrovati casualmente davanti a un bar poco distante. Lì un nuovo litigio arrivato allo scontro fisico. Delrio, colpito da un pugno al volto, era crollato a terra battendo la testa sul marciapiede. Il motociclista, insieme ad altre persone che avevano assistito alla lite, aveva tentato di soccorrerlo ma il 60enne aveva perso subito conoscenza. Ricoverato in Rianimazione, era morto dopo sette giorni di coma. La famiglia di Delrio, rappresentata dall'avvocato Stefano Carboni, andrà avanti con una causa civile e con la richiesta di risarcimento di 2 milioni di euro. 

(Unioneonline/s.s.)

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