Un tratto di strada maledetto: 18 croci in 20 anni. A Li Punti, popoloso quartiere della periferia nord di Sassari, via Domenico Millelire (ex 131) non ha mai smesso di trasudare sangue. Gli incidenti stradali sono quasi all'ordine del giorno. Eppure nonostante i lutti, l'ultimo qualche notte fa con 2 decessi, praticamente nulla è stato fatto dalle istituzioni per migliorare la sicurezza di questa strada. A tale problematica si aggiunge spesso l'alta velocità e l'imprudenza di qualche guidatore: un cocktail micidiale di pericolosità e morte.

Gli abitanti di Li Punti, e non solo, sono esasperati. Questa sera, alle 19 e 30, il comitato di quartiere ha organizzato una manifestazione pacifica di protesta proprio in via Domenico Millelire, accanto al monumento dei caduti della 131. Un centinaio di persone, in maniera assolutamente civile e pacifica, hanno chiesto che su questo tratto di strada si faccia finalmente qualcosa. "Da anni chiediamo, purtroppo invano, la realizzazione di alcune rotatorie e il potenziamento di luci e segnaletica - afferma Gianni Sale, presidente del comitato di quartiere di Li Punti - È giunta l'ora di fare qualcosa. Non ne possiamo più di morti e incidenti". Gli fa eco l'altro componente del comitato, Giovanni Farina. "Siamo sempre al punto di partenza - dice - Qualche giorno di interesse dopo l'incidente e poi cade tutto nel dimenticatoio". Nei giorni scorsi il comitato di quartiere di Li Punti, anche su questo argomento, ha incontrato il sindaco di Sassari Nanni Campus. Il primo cittadino, ovviamente preoccupato, ha garantito a breve un intervento tampone su via Domenico Millelire. Si parla della realizzazione di un nuovo semaforo.
 

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