Un intervento con doppia tecnica che consente di rialzare le vertebre e inserire una sostanza, l'acrilato, una sorta di cemento, che riempie la cavità vertebrale e ripristina la giusta altezza tra le vertebre.

È stato realizzato per la prima volta nella struttura di Radiologia interventistica dell'Aou di Sassari, al secondo piano del palazzo Clemente, diretta dal professor Salvatore Masala

L'intervento, una vera e propria novità nella struttura che punta sempre più sulla tecnologia, è stato realizzato su una paziente con fratture vertebrali da osteoporosi, a livello della undicesima e dodicesima vertebra.

«Abbiamo eseguito una vertebro-plastica - spiega Masala, considerato uno dei pionieri in Italia dell'interventistica spinale - e abbiamo usato uno strumento che si chiama device intrasomatico. Questo permette di rialzare il corpo vertebrale crollato e, successivamente, di inserire il cemento. È inusuale eseguirlo simultaneamente sulla stessa persona, ma trovava indicazione in relazione a quella che era la morfologia del corpo vertebrale fratturato».

L'intervento, fatto in anestesia locale, è stato eseguito senza incidere la cute del paziente ma realizzando dei "semplici" fori, attraverso i quali il radiologo interventista ha effettuato le procedure.

La paziente, per circa 4 ore, è rimasta in day hospital e poi è stata dimessa, con la programmazione di successivi controlli. Il tutto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Radiologia interventistica, la Clinica ortopedia diretta dal professor Doria e il team di Anestesia diretto dal professor Terragni.

Alle novità dal punto di vista dell'interventistica, si aggiungono poi a Sassari ulteriori innovazioni.

In particolare, di recente il "parco macchine" si è arricchito di una nuova Tc, con tecnologia innovativa e sistema di intelligenza artificiale, che consente qualità di immagini e potenzialità cliniche estremamente elevate. Viene impiegata per la scansione cardiaca quindi per studi cardiologici, con pazienti pediatrici e con trauma. A questa macchina si aggiunge un nuovo mammografo digitale con tomosintesi 3D e dual energy con mezzo di contrasto. E poi ancora un ecografo di ultima generazione con sistema AI.

Sono poi in arrivo due apparecchi per la risonanza magnetica, uno da 3 Tesla e uno da 1,5 Tesla, quest’ultimo acquistato con fondi del Pnrr. 

(Unioneonline/v.l.)

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