Chimica Verde, appello a Regione e all'Eni
Le segreterie territoriali Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di riaprire il confrontoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A seguito del Coordinamento industria tenutosi martedì scorso a Sassari le segreterie territoriali Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di inviare due lettere per riaprire il confronto con la Regione e sollecitare la Multinazionale Eni ad una corretta gestione delle maestranze e degli appalti.
Al presidente Christian Solinas è stato chiesto di convocare la riunione con i sindacati, come condiviso nell’incontro a Sassari del 28 giugno scorso, per costruire un documento di sintesi capace di tracciare la posizione della Sardegna, sul progetto di Chimica Verde, in rapporto al Governo nazionale, alla società Eni e alle aziende controllate che coesistono nello stabilimento di Porto Torres che devono realizzare investimenti nell’area industriale.
Al governatore l’impegno di chiedere la convocazione della Cabina di Regia “per procedere alla revisione, all’aggiornamento e alla ridefinizione degli obiettivi del Protocollo di intesa del 2011 nonché alla trasformazione degli impegni istituzionali ed economici non ancora adempiuti in accordo di programma”, sottolineano Francesca Nurra, Pier Luigi Ledda e Marco Foddai, segretari Cgil, Cisl e Uil. Lo scorso 10 ottobre le organizzazioni sindacali avevano chiesto formalmente richiesto l’apertura di un confronto con Eni volto a costruire un percorso, capace di produrre un documento con il quale favorire la gestione delle maestranze operanti all’interno dell’ex Petrolchimico.
"Purtroppo abbiamo registrato una sostanziale indisponibilità ad affrontare la discussione in un incontro condiviso da tutte le aziende insediate nello stabilimento”, aggiungono Massimiliano Muretti (Cgil), Alessandro Marcellino (Cisl), Giovanni Tavera e Marco Foddai (Uil). Pertanto una seconda lettera è stata inviata alla multinazionale “convinti che le esperienze condivise nell’Addendum al Protocollo Chimica Verde e nell’accordo del marzo 2021, possano essere fattivamente replicate, ribadiamo l’assoluta urgenza di individuare, nel breve, una data di incontro per avviare il confronto”.